Pratico, funzionale e qualificato da un design essenziale e iconico,
il banco-studio Q3000 di LAMM si inserisce perfettamente negli ambienti
high-tech che caratterizzano gli spazi del Campus Bovisa del Politecnico di Milano
Sviluppatosi come area industriale intorno alla prima metà del ‘900, il quartiere milanese della Bovisa ha vissuto anni di intenso sviluppo e insediamento produttivo. Tuttavia, a partire dalla metà degli anni ‘60 del secondo dopoguerra, la deindustrializzazione dell’area ha determinato un progressivo smantellamento degli stabilimenti.
Spopolata e lasciata a se stessa, la Bovisa ha così conosciuto un progressivo degrado, fino a diventare luogo d’abbandono, ai margini della vivacità della metropoli.
Dopo alcuni tentativi di recupero falliti, il riscatto prende avvio negli anni ’90 grazie all’iniziativa del Politecnico di Milano di distaccare nel cuore del quartiere alcuni importanti dipartimenti e campus universitari. La zona scopre così una diversa vocazione e una nuova linfa vitale capaci di trainarne la generale rigenerazione attraverso l’offerta di residenzialità, servizi dedicati, istituti e strutture di ricerca, spazi espositivi, luoghi di creatività e svago, animati da un articolato mix socioculturale fatto di studenti universitari, professori e storici abitanti della zona. Giovane e in continuo fermento, la Bovisa si qualifica dunque tra le più interessanti realtà del palinsesto metropolitano.
Negli anni 2000, la sede del Politecnico di Milano Bovisa – suddivisa nei poli di Design e Ingegneria – cresce ulteriormente come «campus dell’innovazione», con aree verdi, campi sportivi e spazi per le startup. Il piano si sviluppa sull’area della “Goccia”, attraverso interventi promossi dal Comune e dall’ateneo, tra i quali l’idea di recuperare e ridestinare i due vecchi gasometri, per ospitare residenze universitarie, auditorium e aula magna.
In questo quadro, forte della pluriennale esperienza nell’arredo per il settore dell’education, leader nella produzione di sedute per la collettività, sale-conferenza e didattica, LAMM si è aggiudicata la gara di appalto per la fornitura di 5000 banchi studio Q3000, design Lucci e Orlandini, di cui 3500 già installati in 13 aule del Campus Bovisa, e i restanti in consegna nei prossimi mesi.
L’allestimento è caratterizzato da un sistema multifunzionale dal design essenziale e iconico, che oltre a soddisfare i necessari requisiti di funzionalità, comfort e sicurezza, risulta perfettamente inserito nel contesto high-tech del campus.
Sedile, pannello schienale e pianetti di scrittura – ribaltabili con movimento anti-panico – sono in multistrato rivestito in laminato HPL con eleganti finiture in faggio, mentre i pannelli della prima fila sono realizzati in lamiera stampata microforata.
Scelto per le sue caratteristiche di robustezza e durabilità, che da oltre 25 anni lo caratterizzano, il banco studio Q3000 presenta un piano di scrittura ribaltabile, che risolve ogni problema di movimento e passaggio degli utenti anche con interfila ridotti. Con lo stesso obiettivo, il sedile è ribaltabile grazie a un meccanismo a molla interna con ritorno automatico ammortizzato. Inoltre tutti i banchi sono dotati di canalina di elettrificazione celata sotto il piano di scrittura, predisposta per accogliere le prese di corrente e dati.
Progetto Politecnico di Milano – Campus Bovisa
Luogo Milano, Italia
Anno 2018
Fornitura LAMM banchi-studio Q3000